Cuore sordo

Cuore sordo
Barbara Ghinelli

Argento Vivo Edizioni, pubblicato nel Gennaio 2019
333 Pagine

Roma, 2009. I resti di alcune ossa vengono ritrovate disposte in modo da formare il simbolo della vittoria. Katy Walsh, che da New York si trasferì a Roma un anno prima, insieme a Lucia Costa e alla loro squadra indagano su questo misterioso caso.

Auschwitz, 1943. La voce di una piccola ebrea in un campo di concentramento narra la storia di un amore impossibile tra la sorella e un ufficiale nazista.

Come si collega tutto questo con il sogno di una bambina di ballare all'Opera di Parigi? La storia è un invito a non cedere, perché la speranza di donare colore a ogni cuore sordo non svanisca mai.

Barbara Ghinelli, laureata in scienze biologiche con un master in antropologia forense, canalizza tutta la sua esperienza in "Cuore sordo" uscito il 18 gennaio 2019 per la casa editrice Argento Vivo Edizioni.
Un labirinto di storie in cui il lettore si addentra quasi disorientato, e proprio quando la storia sembra essere troppo complicata, tra colpi di scena e rivelazioni inaspettate, l'autrice offre magistralmente ogni indicazione per uscire dall'intreccio.
Un intreccio coinvolgente, che si muove nel tempo e nello spazio. Molti, infatti, sono gli sbalzi temporali e i luoghi in cui i diversi personaggi vivono e raccontano la loro storia, e nonostante sembrino tempi e luoghi molto distanti, in realtà viaggiano su linee destinate ad intrecciarsi.

Una storia non semplice da scrivere, e dall'impatto confusionario, ma l'autrice grazie alle sue abilità stilistiche riesce a far apprezzare ogni singola pagina, ogni singola storia, ogni singolo personaggio che nel petto possiede un cuore sordo. Un cuore che non è nato sordo, ma come spesso succede, è la vita a riuscire a togliere quell'innocenza innata aggiungendo piccole crepe che rendono impossibile sentire anche il battito del proprio cuore e i propri sentimenti. Il sottile confine tra il buio e la luce può venire però abbattuto anche solo da una mano delle persone che ci sono intorno, per scoprire poi che non si è così soli.
Ogni personaggio ha una storia forte da raccontare, i cambi di prospettiva sono repentini e non fanno mai calare l'attenzione. Anzi, il romanzo è travolgente, non mi resta che consigliarvi di scoprirlo.

Cuore sordo
Barbara Ghinelli

Argento Vivo Edizioni, pubblicato nel Gennaio 2019
333 Pagine

Roma, 2009. I resti di alcune ossa vengono ritrovate disposte in modo da formare il simbolo della vittoria. Katy Walsh, che da New York si trasferì a Roma un anno prima, insieme a Lucia Costa e alla loro squadra indagano su questo misterioso caso.

Auschwitz, 1943. La voce di una piccola ebrea in un campo di concentramento narra la storia di un amore impossibile tra la sorella e un ufficiale nazista.

Come si collega tutto questo con il sogno di una bambina di ballare all'Opera di Parigi? La storia è un invito a non cedere, perché la speranza di donare colore a ogni cuore sordo non svanisca mai.

Barbara Ghinelli, laureata in scienze biologiche con un master in antropologia forense, canalizza tutta la sua esperienza in "Cuore sordo" uscito il 18 gennaio 2019 per la casa editrice Argento Vivo Edizioni.
Un labirinto di storie in cui il lettore si addentra quasi disorientato, e proprio quando la storia sembra essere troppo complicata, tra colpi di scena e rivelazioni inaspettate, l'autrice offre magistralmente ogni indicazione per uscire dall'intreccio.
Un intreccio coinvolgente, che si muove nel tempo e nello spazio. Molti, infatti, sono gli sbalzi temporali e i luoghi in cui i diversi personaggi vivono e raccontano la loro storia, e nonostante sembrino tempi e luoghi molto distanti, in realtà viaggiano su linee destinate ad intrecciarsi.

Una storia non semplice da scrivere, e dall'impatto confusionario, ma l'autrice grazie alle sue abilità stilistiche riesce a far apprezzare ogni singola pagina, ogni singola storia, ogni singolo personaggio che nel petto possiede un cuore sordo. Un cuore che non è nato sordo, ma come spesso succede, è la vita a riuscire a togliere quell'innocenza innata aggiungendo piccole crepe che rendono impossibile sentire anche il battito del proprio cuore e i propri sentimenti. Il sottile confine tra il buio e la luce può venire però abbattuto anche solo da una mano delle persone che ci sono intorno, per scoprire poi che non si è così soli.
Ogni personaggio ha una storia forte da raccontare, i cambi di prospettiva sono repentini e non fanno mai calare l'attenzione. Anzi, il romanzo è travolgente, non mi resta che consigliarvi di scoprirlo.
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